Castello Banfi: l’aristocrazia del vino

A meno di tre ore da Roma, tra le splendide colline senesi, sorge la tenuta Banfi: quasi 3.000 ettari di vigneti dominati dal Castello di Poggio alle Mura, una storica fortezza che ospita ristoranti, enoteche, un museo e ben 14 stanze esclusive.

I vini di Castello Banfi

Banfi, conosciuta in tutto il mondo per il suo Brunello, nasce nel 1978 per volontà dei fratelli italoamericani John e Harry Mariani. Con la fondazione di Castello Banfi, a sud di Montalcino, prende vita un ambizioso progetto che integra produzione vinicola di qualità, legame con il territorio e una cantina sempre proiettata al futuro.

Oggi, circa un terzo della tenuta è coltivato a vigneti specializzati in uve Sangiovese e produce rossi inimitabili, mentre il resto è occupato da boschi, olivi, susini e altre coltivazioni. Ma, oltre all’amore per il buon vino, da sempre il nome Banfi è legato alla parola ospitalità. Per questo nel 2007, dopo un lungo e meticoloso restauro, la maestosa fortezza di Poggio alle Mura si è trasformata in un esclusivo luogo di soggiorno per gli amanti delle eccellenze enologiche e gastronomiche, della natura e del relax.

La grande cantina dei vini è visitabile grazie ai tour guidati organizzati per gli ospiti. Accoglie oltre 7.000 barrique, disposte su file ordinate. I vini che qui maturano sono gli stessi che accompagnano i piatti della cucina locale, proposti all’interno dei due ristoranti del Castello. La Taverna, situata sotto le volte delle vecchie cantine, è aperta a pranzo e offre un menu più tradizionale. La Sala dei Grappoli, invece, accoglie il visitatore in un ambiente raffinato, adatto alla cena.

Da provare anche l’Enoteca Banfi, dove sembra di essere in una vera bottega toscana. Qui è possibile degustare anche gli spumanti, le grappe, l’olio extravergine e la preziosa Salsa Etrusca, prodotta nella suggestiva Balsameria.

In questo contesto unico si inserisce il Museo del Vino e del Vetro, che conserva una delle più vaste collezioni private di vetri antichi. Si tratta di reperti risalenti al periodo etrusco e romano-imperiale, rinvenuti nell’area del Castello.