E venne il Giudizio Universale

Uno spettacolo unico, che unisce nomi come Sting e Michelangelo, in una travolgente esperienza multimediale che racconta la Cappella Sistina come non l’avete mai vista.

Il_Giudizio_Universale

Definito uno degli show più innovativi degli ultimi tempi, lo spettacolo Giudizio Universale. Michelangelo and the secrets of the Sistine Chapel, in scena all’Auditorium di via della Conciliazione, offre un’esperienza sofisticata e immersiva senza precedenti.

Sessanta minuti in cui, come in una sorta di viaggio nel tempo, gli spettatori vengono catapultati nel Cinquecento. Ripercorrono così il processo creativo della Cappella Sistina a fianco del grande artista rinascimentale.

All’inizio, il pubblico si trova di fronte la Cappella così come appariva prima dell’intervento di Michelangelo. Già un capolavoro, con scene alle pareti realizzate da celebri artisti come il Perugino, Botticelli e il Ghirlandaio. Fu papa Giulio II a commissionare al Maestro l’affresco della volta. Michelangelo, attraverso la voce dell’attore Pierfrancesco Favino (anche nella versione in inglese), racconta il processo creativo del suo capolavoro. Le sue pennellate si fanno vive e vicine. Gli affreschi raffiguranti le storie della Genesi si animano. I colori diventano forma e creazione, regalando spazi magici e sospesi.

Lo show, ideato da Marco Balich, deus ex machina delle cerimonie olimpiche di Torino 2006, Sochi 2014 e Rio 2016, nonché autore dell’Albero della Vita dell’Expo di Milano 2015, si avvale delle tecnologie più sofisticate e, grazie alla magia degli effetti speciali, permette di immergersi in una proiezione laser a 270°, accompagnata dalle note inedite della colonna sonora scritta e interpretata da Sting.

Per informazioni, consultate il sito www.giudiziouniversale.com.