Opera Roma: una stagione tra innovazione e tradizione

Il Teatro dell’Opera di Roma apre il sipario su grandi coproduzioni e nuovi allestimenti per riscoprire il meglio del repertorio lirico e ballettistico.

APPLAUSO

La nuova stagione dell’Opera di Roma promette un viaggio ricco e appassionante attraverso nuove produzioni e classici intramontabili. Tra i titoli da sempre amati dagli appassionati del belcanto troviamo Anna Bolena di Gaetano Donizetti e Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald von Gluck, entrambi proposti in nuovi e raffinati allestimenti.

È tempo di valzer, di romanze e di duetti con la più famosa delle operette. Parliamo de La vedova allegra di Franz Lehár, grande successo viennese del XX secolo (qui sotto, un’immagine di scena).

La sfida porta sul palco anche lavori di raro ascolto e assenti a Roma da tempo. L’angelo di fuoco di Sergej Prokof’ev è una sorprendente sperimentazione delle avanguardie russe del primo Novecento.

Nella stagione ballettistica spiccano due interessantissimi appuntamenti: la Serata Philip Glass e il balletto Blanche Neige. Il primo offre un perfetto connubio tra il linguaggio puro ed elegante della danza classica e la musica complessa, rigorosa e di grande impatto emotivo del noto compositore statunitense. Comprende la nuova creazione del coreografo francese Sébastien Bertaud, Nuit Blanche, con sul palco una coppia di eccezione, Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel. Il balletto Blanche Neige va in scena con i costumi di Jean-Paul Gaultier.

Per informazioni, visitare il sito www.operaroma.it.